
Fotografie ingiallite dalle quali riesci a stabilire la
data,o meglio, l’epoca che sono state scattate. Parlo naturalmente delle foto
di famiglia, quelle degli anni 50,60, e anche 70, ma anche di vecchi filmati in
8mm o super otto, che i più fortunati possiedono e che di certo hanno
trasformato in cd con tanta di musica appropriata. Tra i tanti fortunati, mi annovero anch’io, dal momento che possiedo
centinaia di vecchie foto e un cd di 2 ore di filmati d’epoca.
Quando
nella casa dei miei genitori fu il momento di dividerci le cose che reputavamo
importanti per me e mio fratello, io non ebbi dubbi,mi presi le foto e le
bobine dei filmati. Tutti gli anni, almeno due o tre volte mi ritrovo a vedere
queste foto,e inizio un viaggio all’indietro del tempo, mi rivedo bimbo sul
cavallo a dondolo,rivedo mia madre con quell’indimenticato giaccone dal quale
non si liberava mai,mi sembra ancora di tirargli i lembi per farmi prendere in
braccio. Poi mio padre,eterna sigaretta in bocca,giacca camicia e cravatta,un
esteta dell’eleganza,lo ricordo quando di domenica mi prendeva la mano e mi
portava al camposanto dove riposava mio nonno, lungo quei viali c’erano suore e
mendicanti,ai quali lui regalava poche monete, lasciava che io corressi verso
di loro con quelle monete da lui donatemi ,e di corsa tornavo sui miei passi
cercando di nuovo la sua mano. Parenti cugini amici, tutti lì a ricordarmi quei
momenti che oggi per noi che li guardiamo sono avvenimenti da dove potremmo
tirare su delle storie incredibili,di quelle che si raccontano ai bar. La cosa
che maggiormente mi emoziona è rivedermi attraverso i filmati,alla mia 1^ comunione,
e lì che mi vedo con sguardo serio, senza ombra di sorriso, in questo non sono
cambiato mai,ma chi mi conosce sa bene che sono una persona allegra e da come
potete immaginare logorroica. Vedere le tante persone che hanno animato quei
giorni di tanto tempo fa,mentre parlano tra loro o mentre si muovono in movenze
a me note,sembra che il tempo si sia fermato. Alcuni di loro sono passati a
miglior vita,altri ci si vede ancora,un pò ingrigiti,un po più lenti nei
movimenti,ma sempre giovani nelle loro
esternazioni,è il caso di mio zio Tom,al quale ho già dedicato un post,e poi i
miei cugini,quelli di Roma e quelli del paese di mamma,uno tra tutti
Giulio,sempre frenetico,lui non è cambiato per nulla,continua a essere quello
di sempre,con mille interessi, però….quante cose mi ha insegnato, lui più grande
di me,mi prendeva in giro dicendo che ero un’inetto di città,al contrario di
lui, campagnolo in giro per i campi a parlare con grilli e lucertole. Vedere
tutte queste persone muoversi attraverso uno schermo,mi fa pensare che in fondo
sono fortunato a possedere tutti questi ricordi,penso a chi non possiede tutto
questo, e mi rammarico per loro, ma sono tuttavia maggiormente rammaricato
quando sento dire che “ nella vita tutto
passa” non è vero,certi ricordi certe emozioni,non passano mai,non si scordano
i genitori,i parenti,o chi per poco tempo hai amato. Non scordi i momenti e i
luoghi che ti hanno visto protagonista,non si dimentica un bel film visto
insieme alle persone che hai amato,perche non dimentichi le mani che stringevi
durante la proiezione. Ne puoi dimenticare, chi nei momenti difficili ti stava
accanto, solo perche ti amava,altrettanto non si dimentica un gesto spontaneo
che nasconde un’affetto. Se tutto passasse via, non esisterebbero nomi ,parenti
,corse in macchina frenetiche, accompagnate da musica di ieri,perche la musica
di ieri,oggi non ci sarebbe,e quella di domani non esisterebbe.