giovedì 8 agosto 2013

Fotografie ingiallite dalle quali riesci a stabilire la data,o meglio, l’epoca che sono state scattate. Parlo naturalmente delle foto di famiglia, quelle degli anni 50,60, e anche 70, ma anche di vecchi filmati in 8mm o super otto, che i più fortunati possiedono e che di certo hanno trasformato in cd con tanta di musica appropriata. Tra i tanti fortunati, mi  annovero anch’io, dal momento che possiedo centinaia di vecchie foto e un cd di 2 ore di filmati d’epoca.                                                                                                                          
 Quando nella casa dei miei genitori fu il momento di dividerci le cose che reputavamo importanti per me e mio fratello, io non ebbi dubbi,mi presi le foto e le bobine dei filmati. Tutti gli anni, almeno due o tre volte mi ritrovo a vedere queste foto,e inizio un viaggio all’indietro del tempo, mi rivedo bimbo sul cavallo a dondolo,rivedo mia madre con quell’indimenticato giaccone dal quale non si liberava mai,mi sembra ancora di tirargli i lembi per farmi prendere in braccio. Poi mio padre,eterna sigaretta in bocca,giacca camicia e cravatta,un esteta dell’eleganza,lo ricordo quando di domenica mi prendeva la mano e mi portava al camposanto dove riposava mio nonno, lungo quei viali c’erano suore e mendicanti,ai quali lui regalava poche monete, lasciava che io corressi verso di loro con quelle monete da lui donatemi ,e di corsa tornavo sui miei passi cercando di nuovo la sua mano. Parenti cugini amici, tutti lì a ricordarmi quei momenti che oggi per noi che li guardiamo sono avvenimenti da dove potremmo tirare su delle storie incredibili,di quelle che si raccontano ai bar. La cosa che maggiormente mi emoziona è rivedermi attraverso i filmati,alla mia 1^ comunione, e lì che mi vedo con sguardo serio, senza ombra di sorriso, in questo non sono cambiato mai,ma chi mi conosce sa bene che sono una persona allegra e da come potete immaginare logorroica. Vedere le tante persone che hanno animato quei giorni di tanto tempo fa,mentre parlano tra loro o mentre si muovono in movenze a me note,sembra che il tempo si sia fermato. Alcuni di loro sono passati a miglior vita,altri ci si vede ancora,un pò ingrigiti,un po più lenti nei movimenti,ma  sempre giovani nelle loro esternazioni,è il caso di mio zio Tom,al quale ho già dedicato un post,e poi i miei cugini,quelli di Roma e quelli del paese di mamma,uno tra tutti Giulio,sempre frenetico,lui non è cambiato per nulla,continua a essere quello di sempre,con mille interessi, però….quante cose mi ha insegnato, lui più grande di me,mi prendeva in giro dicendo che ero un’inetto di città,al contrario di lui, campagnolo in giro per i campi a parlare con grilli e lucertole. Vedere tutte queste persone muoversi attraverso uno schermo,mi fa pensare che in fondo sono fortunato a possedere tutti questi ricordi,penso a chi non possiede tutto questo, e mi rammarico per loro, ma sono tuttavia maggiormente rammaricato quando sento dire che  “ nella vita tutto passa” non è vero,certi ricordi certe emozioni,non passano mai,non si scordano i genitori,i parenti,o chi per poco tempo hai amato. Non scordi i momenti e i luoghi che ti hanno visto protagonista,non si dimentica un bel film visto insieme alle persone che hai amato,perche non dimentichi le mani che stringevi durante la proiezione. Ne puoi dimenticare, chi nei momenti difficili ti stava accanto, solo perche ti amava,altrettanto non si dimentica un gesto spontaneo che nasconde un’affetto. Se tutto passasse via, non esisterebbero nomi ,parenti ,corse in macchina frenetiche, accompagnate da musica di ieri,perche la musica di ieri,oggi non ci sarebbe,e quella di domani non esisterebbe.